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da Giorgio Signorile » sab 26 ott 2013, 08:33
non avevo mai aperto questa sezione, già me la sparo in classe quasi quotidianamente, mi sembrava troppo una tortura anche qui...però mi ha fatto incuriosire pensare che qualcuno abbia voglia di registrare questi arpeggi e discuterne e allora ho ascoltato un pò. Se mi permettete faccio qualche osservazione, spero servano.
Lo scopo degli arpeggi di Giuliani era offrire una panoramica delle possibilità di movimento della mano destra partendo da un semplice giro di due accordi ripetuti. La "base" infatti è nel n.1. Le pulsazioni, i battiti in quel n.1 sono le semiminime, che danno lo spunto per creare i successivi movimenti, ma sempre mantenendo chiara la successione degli accordi, deve capirsi il movimento melodico che creano. Quindi gli arpeggi devono sempre mantenere intatta l'accentazione del battere, e sovente è cosa difficile (ad es dove c'è un bicordo non sul battere ma spostato)e possedere una certa velocità che li renda comprensibili come arcata musicale e non solo come successione dattilografica. Non basta riuscire a fare la note, bisogna renderle musicali attraverso questi parametri: e questo è il motivo per cui nei tradizionali esami di compimento inferiore sovente sono causa di abbassamento di voto, insieme alle scale: vengono presi un pò sottogamba, tanto basta fare le note scritte. Quindi non abbiate fretta di registrarli (parlo in generale), cercate di lavorarli in modo completo e non sentitevi scarsi se non vi vengono subito bene, perchè se nei detti esami di compimento sono inseriti al V anno un motivo ci sarà! Un saluto e un bravo a tutti!